Bunshinsaba
Corea Del Sud, 2004. Di Ahn Byeong-Ki. Con Kim Kyu-li, Lee Se-eun, Lee Yu-ri, Choi Seong-min, Choi Jeong-yun. Genere: Horror. Durata: 94’
Tre ragazze, vessate dalle crudeli compagne di scuola, decidono di mettere in scena una seduta spiritica per invocare uno spirito vendicativo che possa punire le loro carnefici. Questo spirito vendicativo è quello di una ragazza morta trent’anni prima che frequentava proprio la scuola delle tre ragazze. La situazione però, sfugge loro di mano, è una delle tre comincia ad essere sospettata delle inquietanti morti che iniziano ad aver luogo nel liceo: le ragazze più cool e bulle cominciano a morire una dietro l’altra, dandosi fuoco. Qual è il segreto che regna in questa strana maledizione?
Dopo l’ottimo “Phone”, che ha letteralmente sbaragliato i botteghini di mezzo mondo, il buon Ahn ritenta in meno di un anno con un altro buon horror: “Bunshinsaba”. Un film che tenta di distaccarsi dal topos orientale senza riuscirci (donne capellute onnipresente), ma che è sicuramente ben realizzato, con una buona storia, una splendida fotografia e qualche macabro trucco splatter (la scena dell’accoltellamento finale è agghiacciante).
La recitazione a tratti lascia desiderare, ma l’estro visivo del regista è tangibile e presente. Ed è proprio grazie al suo ingegno che gli spaventi sono parecchi: non mancano scene che fanno sobbalzare dalla sedia, suicidi e omicidi macabri e inquietanti e belle ragazze (sì, lo so…è la prima cosa che ho notato di questo film xD). Un horror dopotutto buono, che rischia solo nel lungo finale, dove la storia si fa fin troppo confusa, ma che non deve essere ricordato come il miglior prodotto horror dall’Oriente. Per appassionati. (6+)
lunedì 30 marzo 2009
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