Mr. Vendetta
Corea Del Sud, 2000. Di Park Chan Wook. Con Song Kang Ho, Bae Du-na. Genere: Drammatico
Un uomo sordomuto, che ha una sorella ammalata che necessita di un trapianto di reni, viene licenziato. Una sua amica le consiglia di rapire la figlia del suo ex-capo, in modo che con i soldi del riscatto si possa portare a termine l’operazione della donna. Ma le cose non vanno proprio come si pensava…
Primo e forse, meno riuscito, capitolo della trilogia di Park Chan-Wook, “Mr Vendetta” è comunque un film bellissimo, privo di fronzoli, che naviga in un alternarsi di immagini immagnifiche, in cui si muovono gli attori, mai così sublimi. Le atmosfere, la regia sono ancora superbe, ma il problema è che un film così bello non riesce comunque a mantenere il passo con gli altri due insuperabili capolavori che lo seguiranno. La violenza assume una metafora di disagio e la figura dell’handicappato mentale è irreversibilmente inquietante: ruba la collanina alla bambina rapita, ma non si cura affatto del suo corpo che galleggia sull’acqua. L’indifferenza degli uomini. Il protagonista dai capelli verdi assomiglia pericolosamente a un Thom Yorke dagli occhi a mandorla. (9)
Old Boy
Corea Del Sud, 2004. Di Park Chan-Wook. Con Choi Min-sik, Yoo Ji-tae. Genere: Drammatico
Un uomo, Dae- Su, viene rinchiuso senza apparente motivo in una stanza per quindici anni. Così come misteriosamente è entrato, così esce. Con due interrogativi: “Chi?”, “Perché?” e “Perché mi hanno rilasciato dopo tanto tempo?”. In un ristorante incontra una sbarazzina ragazza che lo ospita a casa sua. Si innamorano e indagano insieme per scoprire la verità. Il colpo di scena finale rivela una verità sconvolgente
Capolavoro assoluto del cinema coreano, “Old Boy” è un film dalla trama stupendamente strutturata, con una fotografia così sublime e una regia elegante e mai scontata. Park Chan- Wook crea un universo in cui i torti dell’adolescenza diventano l’incubo del presente e, così , con una violenza concreta, ma accentuata, si snoda uno dei film più belli degli ultimi anni. Love story, noir, thriller, grottesco si mescolano in un riuscito mix di emozioni e grida. Sublime. Così come nel seguente “Lady Vendetta”, anche in “Old Boy” nel finale cade la neve: purezza ed espiazione. Superbi gli attori (10)
Lady Vendetta
Corea Del Sud, 2005. Di Park Chan-Wook. Con Lee Yeong-ae, Choi Min-sik, Lee Seung-Shin, Bae Du-Na. Genere: Drammatico. Vietato Ai Minori Di 14 Anni.
Una donna bellissima viene incarcerata per l’ omicidio di un bambino, che non ha commesso. Il vero assassino è il suo ex- amante, un professore delle elementari, pedofilo e assassino periodico di bambini. In carcere viene considerata una sorta di “angelo”, ma quando viene rilasciata decide di mettere in atto la vendetta contro il professore, che ha iniziato a covare dal primo giorno nella sua cella…
Park Chan-Wook chiude al meglio la trilogia della vendetta, spostandosi da due film soprattutto maschili ad un film d’universo quasi totalmente femminile. Dietro il suo ombretto rosso, dietro le sue mani candide che creano torte ed altre delizie, la protagonista ha la stoffa per diventare una vera e propria icona: lo sguardo perso e timido, i suoi vestiti sempre così originali e la sua natura sexy. La regia di Park Chan-Wook riprende ciò che farà nel 2006 con il capolavoro “I’m A Cyborg But That’s Ok”: ovvero inquadrature spettacolari, colori sgargianti, scene spettacolari. Un film da vedere assolutamente, un vero e proprio capolavoro del cinema coreano. Gli ultimi dieci minuti sono da antologia: cade la neve, la figlia dell’assassina le porge una torta bianca. La donna sussurra alla sua bimba: “Devi essere pura e bianca come questa torta”, lei sorride ne mangia un pezzo ed ecco che dicolpo la donna sbatte la faccia contro il dolce e ne assaggia la purezza. Un’espiazione deviata. Nevica. (10)
domenica 15 marzo 2009
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