Cinderella
Corea Del Sud, 2006. Di Bong Man-Dae. Con Ahn Ah-yung, Ahn Gyu-ryun, Jeon So-min, Shin Se-Kyeong, To Ji-Won, Yu Da-in. Genere: Horror. Durata: 94’
Kyun-Su è una ragazza come tante altre. Durante le vacanze estive non fa che uscire con le amiche e frequentare svogliatamente un corso estivo di arte. L’incubo inizia quando le sue amiche decidono di farsi fare dei ritocchi di chirurgia estetica, approfittando del fatto che la madre di Kyun-Su è un chirurgo professionista. Ma dopo le operazioni le ragazze cominciano ad avere incubi terrificanti e via via muoiono, cercando di tagliarsi via la faccia. Kyun-Su, spaventata, decide di scoprire l’incubo che si cela dietro a queste morti e, scendendo in cantina trova la foto di un volto carbonizzato. Perché la madre non conserva alcuna foto della ragazza di quando era piccola? Perché tutta questa sua ossessione per la bellezza? Qual è l’orribile tragedia e i tremendi segreti che la madre nasconde? L’incubo ha inizio
Nella vera e propria esplosione di horror asiatici che in questi anni affollano il mercato con una potenza inverosimile spicca questa piccola operetta horror chiamata “Cinderella” (titolo un po’ inverosimile, visto che non c’è alcuna somiglianza con l’omonima fiaba), un film horror che seppur richiamando all’attenzione diverse citazioni ad altri horror asiatici, stupisce per una grande cura nei particolari e nella sceneggiatura, sempre fredda e agghiacciante, con diverse scene da salto dalla sedia e particolari inquietanti. Tremendamente riuscita la scena delle ragazze che si tagliuzzano a vicenda con uno scalpello, elencando le loro parti del corpo che meno gradiscono, mentre il sangue che cola dai loro volti cade sulle loro gambe a fiotti. Buone anche le atmosferee, sempre terrificanti e oscure (soprattutto in quella cantina degli orrori). Pecca un po’ sul finale, quando anziché chiarire, la storia confonde in un momento in cui tutti i colpi di scena si erano slegati alla perfezione. Comunque consigliato.
CITAZIONI: “Bisogna Soffrire per essere belle”
“Riesco a sentire il tuo cuore attraverso le tue mani”
“Promettimi che mi farai un viso migliore. Voglio essere bella”
LA SCENA INDIMENTICABILE: Le due ragazze che si tagliuzzano a vicenda nella stanza dell’arte, con uno scalpello. Agghiacciante.
EROTISMO 0/5 No.
VIOLENZA 3/5 Due ragazze che si tagliuzzano a vicenda. Un impiccagione. Volti letteralmente strappati via. Una bambina carbonizzata.
HUMOR 1/5 Solo una battuta gioiosa ad inizio film
- Voglio rifarmi il naso
- Comincerò con un’incisione qui, ma se l’operazione finirà male potresti essere sfigurata per sempre.
- O_O Allora mi rifaccio gli occhi
SENTIMENTO 1/5 Giusto un po’ di amore materno
ORIGINALITA’ 3/5 Media. Il film è purtroppo debitore di miliardi di altre pellicole horror orientali (“Two Sisters” su tutti, ma anche “Ring”), anche se possiede diverse scene geniali (le due ragazze che si tagliuzzano a vicenda) e una buona dose di colpi di scena.
IL MIO VOTO: 7.5
domenica 29 marzo 2009
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento